Il Presidente, il Consiglio Direttivo e tutti i soci di RNRE si stringono con profondo cordoglio attorno alla famiglia di Luigi Premus, radioamatore con nominativo I1LEP e membro fondatore di RNRE, venuto a mancare oggi. La sua perdita lascia un grande vuoto nella nostra comunità, ma il suo ricordo e il suo esempio continueranno a ispirarci.
Luigi Premus nacque a Trieste, dove si rifugiò con la famiglia dopo l’esodo dall’Istria. Da giovanissimo, nonostante le difficoltà, sviluppò una grande passione per la radio, un mezzo che per lui significava connessione, scoperta e solidarietà. A soli 18 anni divenne radioamatore, segnando l’inizio di un percorso che avrebbe caratterizzato tutta la sua vita.
Trasferitosi a Ivrea, entrò a far parte della grande famiglia Olivetti, dove si distinse come progettista, portando il suo contributo a una delle realtà più innovative dell’epoca. La sua dedizione e il suo ingegno lo resero una figura stimata e rispettata. Parallelamente, il suo amore per il mondo radioamatoriale lo portò a collaborare attivamente con la sezione ARI locale, condividendo con generosità il suo sapere e la sua esperienza.
Nel 2009 fu tra i fondatori di RNRE, contribuendo in modo decisivo alla creazione delle unità mobili della CMN nazionale. Il suo entusiasmo e la sua instancabile dedizione furono determinanti per il successo dell’iniziativa. Sempre disponibile, sempre pronto a dare una mano, Luigi era un punto di riferimento per tutti, un vero amico su cui poter contare.
Nonostante il passare degli anni, il suo spirito curioso e innovativo non venne mai meno. Collaborò assiduamente con Radio Rivista e fino agli ultimi giorni con Radio KIT, dimostrando ancora una volta la sua inesauribile passione per il mondo delle telecomunicazioni.
Era conosciuto e ammirato per i suoi progetti, in particolare per le sue antenne, frutto di uno studio attento e di una creatività fuori dal comune. Luigi non si limitava a costruire, ma insegnava, condivideva, trasmetteva il suo sapere con l’umiltà e la generosità che lo contraddistinguevano.
Uno dei ricordi più preziosi del suo impegno è la foto scattata nel 2013 a Zurigo, durante la presentazione della prima unità mobile RNRE al convegno mondiale GAREC. Un momento di orgoglio, un simbolo del suo instancabile lavoro e del suo impegno per la comunità.
Luigi ci lascia un’eredità fatta di passione, conoscenza e amicizia. Il suo spirito continuerà a vivere in ogni progetto, in ogni antenna costruita, in ogni collegamento stabilito, ogni volta che guarderemo alle nostre unità mobili e interverremo sulle emergenze.
Ciao Luigi, grazie per averci insegnato tanto. Grazie per la tua gentilezza, per la tua saggezza, per la tua inesauribile voglia di fare. Sarai sempre nei nostri cuori, in ogni segnale che attraversa l’etere, in ogni voce che risuona nell’etere infinito.